In questo Primo Maggio, nonostante il meteo lo preveda grigio e piovoso, celebriamo i lavoratori di quasi tutto il mondo. Questa festa, istituita dai francesi il 20 luglio del 1889 e divenuta nazionale in Italia dal 1947, è un momento per riflettere sul valore del lavoro.
Dall’AVIS comunale di Frosinone, il nostro pensiero va al personale sanitario, che con dedizione e professionalità si dedica alla cura degli altri. Non solo medici e infermieri, ma tutti coloro che, in silenzio, affrontano ogni giorno sfide senza precedenti. Sono stati in prima linea durante la pandemia di COVID-19, hanno visto ciò che nessuno di noi ha visto e hanno fatto ciò che nessuno di noi ha fatto.
Eppure, nonostante gli applausi dai balconi e le promesse di rinnovamento, ci troviamo di fronte a una realtà che stride con la retorica. I pronto soccorso sempre più affollati, le liste d’attesa si allungano, ed il personale è stremato. Gli investimenti tanto decantati sembrano svaniti, e la sicurezza sul lavoro per queste persone, una volta acclamate come eroi, ora sembra dimenticata.
Anche oggi, mentre noi ci godiamo un meritato riposo, loro sono lì a prendersi cura dei malati.
Dedichiamo questo Primo Maggio a loro, non con parole vuote, ma con la promessa di un impegno concreto per sostenere il loro lavoro come merita. Il personale sanitario non chiede medaglie, ma rispetto e condizioni di lavoro dignitose. È il minimo che possiamo fare per chi ha dato tutto, anche la vita, per curare i nostri cari. Oggi, più che mai, dobbiamo trasformare la gratitudine in azione. Perché senza di loro, senza la loro dedizione silenziosa, saremmo tutti un po’ più soli e tanto più fragili.
Ricordiamo anche coloro che hanno perso la vita o sono stati feriti durante lo svolgimento del proprio lavoro. Questi eventi tragici che mai dovrebbero accadere, ci ricordano l’importanza vitale della sicurezza sul lavoro e la necessità di proteggere chi si dedica alla cura degli altri.
Ad ogni morte sul lavoro ci indigniamo e gridiamo “mai più”, ma poi alla fine sembra che non cambi mai niente e le cosiddette morti “bianche” diventano un bollettino di guerra quotidiano.
Siamo stanchi di proclami, di slogan, di manifestazioni! Abbiamo bisogno di lavorare in sicurezza tutti, abbiamo bisogno di mettere la salute e l'incolumità dei lavoratori prima dei profitti, delle scorciatoie sulla sicurezza, della precarietà. Abbiamo bisogno di insegnare soprattutto ai nostri giovani quali sono i comportamenti e le preacuzioni da adottare quando si affacciano nel mondo del lavoro. Abbiamo bisogno di insegnare, non solo a loro ma a tutti, la cultura della prevenzione e della sicurezza.
In parallelo a questo ricordo, emerge la necessità di gesti concreti di solidarietà, come la donazione di sangue. Questo atto, semplice ma di vitale importanza, non solo rafforza la comunità e salva vite in situazioni di emergenza, ma è anche un riflesso tangibile dello spirito di cura e dedizione che anima il personale sanitario.
È un ponte tra la gratitudine che proviamo verso questi lavoratori e l’azione pratica che possiamo intraprendere per supportarli. Mentre celebriamo il lavoro silenzioso ma fondamentale del personale sanitario, riconosciamo che ogni goccia di sangue donata è un tributo alla loro resilienza e umanità.
A tutti voi ricordiamo che il 19 maggio prossimo vi aspettiamo presso la ASL Frosinone Centro trasfusionale - palazzina Q di via A. Fabi snc - Frosinone per donare il sangue. Vi aspettiamo numerosi, le persone in difficoltà hanno bisogno del vostro sangue. NON MANCATE
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